Affacciato sulla città fortificata di Villefranche-de-Rouergue dai suoi 400 metri di altitudine, il sito del Calvaire offre un panorama eccezionale dell'antica città medievale.

Un punto di vista che merita

Dal centro città, prendere la vecchia strada romana per accedere all'oppidum: uno dei panorami più belli sulla rocca reale. Una pepita che merita! Conta una ventina di minuti di camminata per i più atletici e qualche chilometro di macchina sulla D47 per gli altri.

A piedi, dovrai salire la Via Crucis per raggiungere le alture di Villefranche.
Da lassù, puoi indovinare il piano urbanistico a griglia del Bastide, l'imponente campanile del collegiale e la valle attraverso la quale si snodano l'Aveyron e l'Alzou.

Che ne dici di camminare?

Calvario – Villefranche-de-Rouergue

3 Boulevard Charles de Gaulle
12200 Villefranche-de-Rouergue
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Il posto per un bel tramonto

Al calar della notte, vieni a contemplare uno dei tramonti più belli su Villefranche de Rouergue.

Dall'oppidum gallico al sito attuale

Il Calvario domina un sito di difficile accesso chiamato logicamente “d'Aigremont”. Passando per essere un antico oppidum gallico, è stato attraversato da a strada romana collegando Rodez a Cahors e utilizzato per il trasporto di minerale d'argento.

Sul sito di un vecchio castello medievale oggi distrutto, vi furono costruiti due edifici religiosi: Chiesa di San Giovanni Battista con Cappella del Santo Sepolcro. Dedicato a Saint Carpil, il primo era affiancato da un cimitero che occupava uno dei pendii del colle. Durante gli scavi effettuati nel corso del XX secolo, sono state rinvenute vestigia che attestano una necropoli in uso sin dal V secolo.

La Cappella del Santo Sepolcro

Costruito sul punto più alto della collina di Saint Jean d'Aigremont da Célestin Lacombe, nei pressi di un eremo situato addossato alla chiesa e in cui si era appena ritirato, l'edificio fu consacrato il 23 giugno 1715 alla presenza della confraternita di penitenti blu. Célestin Lacombe, un ex chirurgo militare, divenuto monaco ed eremita, che godeva di grande fama tra la gente comune, era noto per curare e curare miracolosamente gli indigenti.

J. Morel
cappella-calvario-villefranche

La cappella originaria, di cui rimangono il portale e la finestra della facciata, fu in parte distrutta durante la Rivoluzione. Fu ricostruita a partire dal 1821 grazie ad una donazione fatta da Madame Roziers-Labastide, allora priora della confraternita di penitenti blu.

L'edificio a navata unica fiancheggiata da contrafforti, che un tempo ospitava un complesso scolpito, chiudeva la processione alla quale partecipavano i Penitenti Neri e Blu il Venerdì Santo.

Ognuna delle due confraternite, attraversando la città adorna dei suoi attributi distintivi, percorse la dolorosa via della croce, risalendo l'antica strada romana fino alla cappella, questo nuovo Golgota, per ricostituire fisicamente e simbolicamente l'ultimo episodio della Passione di Cristo. .

Come arrivare?

Sito del Calvario

Il calvario
St Jean d'Aigremont
12200 Villefranche-de-Rouergue
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